Novec 1230 per applicazioni navali

I requisiti dei sistemi antincendio di bordo sono, sotto vari aspetti, analoghi a quelli degli impianti di terra, vale a dire, rapidità di estinzione, sicurezza per il personale, caratteristiche “pulite” in modo che i residui dell’agente estinguente non peggiorino la situazione provocata dal fuoco.

Il settore marittimo ha anche altre esigenze. L’agente estinguente deve essere di facile trasportabilità e d’ingombro ridotto. Idealmente, dovrebbe anche essere possibile ricaricare il sistema mentre l’imbarcazione è in mare in modo da ripristinare rapidamente le attività e mantenere la protezione anche in seguito ad incendi.


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Per anni l’agente estinguente più rispondente a questi requisiti è stato l’halon, che ha avuto una vastissima diffusione. Tuttora sono molto diffusi gli impianti di bordo che utilizzano halon, che però presenta forti limitazioni in termini ambientali. Infatti, l’halon danneggia lo strato di ozono ed ha un elevato potenziale di riscaldamento globale.

Per fortuna esiste un agente estinguente avanzato che si presenta come una soluzione sostenibile agli halon e agli HFC nelle applicazioni marine e affini. Si tratta del fluido antincendio Novec 1230.

  

Maggiore flessibilità:

Nelle applicazioni marine la complessa geometria delle sistemazioni di bordo e la costante presenza di tubature, condotte etc. rendono difficile calcolare accuratamente i volumi dei locali da proteggere, rendendo a sua volta difficile determinare quali siano le concentrazioni di progetto efficaci. Di conseguenza, chi progetta trova vantaggioso affidarsi alla maggiore flessibilità offerta dagli agenti estinguenti con un ampio margine di sicurezza d’uso. Il fluido Novec 1230 agisce per effetto di raffreddamento. Può essere utilizzato in applicazioni di distribuzione e saturazione. Non è conduttivo né corrosivo, per cui è valido anche in presenza di apparecchiature delicate, come radar, computer e impianti di telecomunicazioni. Inoltre, diversamente dagli agenti estinguenti a schiuma e a polvere, non lascia residui, per cui dopo l’erogazione non richiede interventi di pulizia – sempre dispendiosi in termini economici e di tempo.

Per i nuovi impianti antincendio di bordo, dunque, la scelta dell’halon risulta decisamente non più accettabile come pure risulta controverso il ricorso agli HFC, date le problematiche ambientali. Il fluido Novec 1230 invece presenta un ottimo profilo ambientale, è una tecnologia sostenibile, senza contare gli altri vantaggi – facilità di trasporto e manipolazione, ampio margine di sicurezza e prestazioni massime – che lo rendono un’alternativa praticabile per chi progetta impianti antincendio di bordo o redige capitolati nonché per le compagnie di navigazione e gli operatori marittimi.

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